Volo + 8 notti per un tour che vi catapulterà nell’India più incontaminata, lontana dal turismo tradizionale, alla scoperta di popolazioni antiche e dalle tradizioni intatte.
Questo viaggio alla scoperta della regione di Orissa vi porterà in un mondo di montagne verdeggianti, ricche di coltivazioni di riso e ampi terrazzamenti. Ben 62 tribù abitano questo luogo: ne incontrerete alcune, tra cui Kondh, Gadabba e la famosa tribù Bonda. Queste società di religione animista vivono separate e a volte in contrasto con gli indiani tradizionali, con regole e abitudini diverse: potrete incrociare sui vostri passi donne con viso e mani decorati da affascinanti tatuaggi, il petto nudo coperto da uno strato di perline e adornate da abbondanti e vistosi gioielli.
Arrivo a Bhubaneswar e trasferimento in hotel, resto della giornata a disposizione per relax. Cena e pernottamento.
Prima colazione, in hotel. L’intera giornata sarà dedicata alla visita della città di Bhubaneshwar, detta “la città dei Templi”, importante centro di pellegrinaggio per i religiosi Indù. Il paesaggio della città vecchia, caratterizzato dalla presenza di più di 200 templi, è però perfettamente integrato con gli edifici moderni della nuova Bhubaneshwar; in questa parte della città i templi sono oltre 600. Tra essi spicca il grande tempio Lingaraj: dedicato a Shiva e costruito nel secolo XI, è adorno di splendide sculture.
Coloro che non sono di religione Indù non possono entrare nel Tempio, che può essere comunque apprezzato nella sua bellezza anche da fuori.
Più a nord si trova il lago Bindusagar, ben noto tra gli abitanti della città che sulle sue rive si attardano per rilassarsi o godersi un picnic.
Il Tempio Mukteshwar è un altro tra i più importanti di Bhubaneshwar: lo stile ricalca quello della Scuola Kalinga, una particolare tecnica architettonica usata per i templi. Nel pomeriggio si visiteranno le antiche Caverne di Khandagiri e Udaygiri, scavate in più piani all’interno delle colline a formare un luogo di residenza per i monaci Jainisti. Il primo sovrano di Orissa a noi noto, il re Kharavela, famoso per avere espanso l’Impero Kalinga e per le grandi opere architettoniche da lui promosse come il sistema dei canali prima inesistente, ha regnato durante il primo secolo a. C., ed è probabilmente a questo periodo che risale la creazione di queste Caverne. La sua Regina era evidentemente amante delle arti e a lei si deve l’imponente decorazione scultorea delle grotte. Rientro in hotel, cena e pernottamento.
Dopo colazione partenza per Konarak (70 km – circa 2 ore); lungo il tragitto si visiterà il villaggio di Pipli, noto per la produzione artigianale di coloratissime stoffe patchwork. Arrivo a Konarak, dove si visiterà il tempio del Dio Sole Surya, una delle meraviglie dell’arte religiosa induista. Edificato dal Re Narashimha I (XIII secolo), il tempio è legato ad una nota leggenda Indù: il figlio di Khrishna, Shamba, sarebbe guarito dalla peste proprio per l’intervento del dio. Si prosegue verso Puri (40 km – circa 1 ora), una delle più importanti città sacre dell’India. In luglio il luogo si anima per il Festival Rath Yatra, durante il quale grandi carri colorati con le immagini delle divinità, tirati a mano e seguiti dalla folla in festa, attraversano la città. Visita del quartiere nei pressi dell’imponente Tempio di Shri Jagannath, Krishna signore del mondo (XII secolo) con le sue torri alte 65 metri.
Coloro che non sono di religione Indù non possono entrare nel Tempio, che può essere comunque apprezzato nella sua bellezza anche da fuori.
Si visita infine il villaggio di Raghurajpur, indispensabile per capire appieno la cultura della regione di Orissa: essa è famosa non solo per l’arte “Pattachitra” e “Talapattachitra” (pittura su stoffe) ma anche per la danza tradizionale Odissi, il cui principale esponente, il Guru Kelucharan Mohapatra (1926-2004), era originario proprio di Raghurajpur. Ancora oggi possiamo ammirare giovani che danzano con grande talento, e tutti sono orgogliosi di preservare il patrimonio artistico dell’India. Dopo la visita rientro a Bhubaneshwar (60 km – 1 ora circa), cena e pernottamento in hotel.
Partenza per Dhenkanal (126 Km, 3 ore circa) e lungo il percorso sosta presso Sadeibarani e al Dokra Crafts Village, dove si potranno osservare gli artigiani del metallo, mestiere tipico della zona, impegnati nella produzione di una grande varietà di oggetti. A Sadeibarani questo mestiere è praticato dalla casta aborigena Sithulias: il loro metodo per conferire ai loro manufatti un’affascinante patina antica e quello di non separare l’ottone dagli scarti degli altri metalli lavorati. Arrivo e sistemazione in hotel. Nel pomeriggio si visiteranno i templi Joranda e Kapilas e i vicini villaggi noti per l’arte ceramica; qui sarà possibile interagire con le comunità locali. Rientro in hotel, cena e pernottamento.
Partenza per Fulbani (206 Km, 5 ore circa) e lungo il percorso sosta presso Nuapatna, un villaggio dedito alla tessitura; vi sono molte cooperative di tessitori, i quali costituiscono nel villaggio una classe a parte. La tecnica tipica del luogo si chiama Ikat e, applicata in particolare sulla seta, crea originali disegni: potremo osservare tutte le fasi della creazione di queste bellissime stoffe. Arrivo a Fulbani e sistemazione in hotel, cena e pernottamento.
Dopo colazione partenza per Rayagada (150 Km – 4 ore circa); lungo il tragitto sosta presso Kotgarh; qui potrete visitare alcuni villaggi abitati dall’etnia Malliah Kondh: agricoltori stanziali, sono tra le popolazioni più note e numerose della regione, caratterizzati dai tatuaggi che adornano i visi delle donne: i disegni rappresentano il muso della tigre e l’identificazione delle donne con questi animali avrebbe lo scopo, secondo la tradizione, di neutralizzare la magia nera di uno sciamano che le porterebbe a trasformarsi davvero nei temuti felini. Dopo una giornata trascorsa a stretto contatto con questa affascinante etnia, si proseguirà verso Rayagada; sistemazione in albergo, cena e pernottamento.
Dopo la colazione in hotel, partenza per Chattikona (40 Km – circa 1 ora); visita del mercato della tribù dei Dongria Kondh, dove potrete assistere a una tipica giornata di mercato, con l’animato gioco degli scambi e delle contrattazioni. Questa etnia, abituata a vivere nell’isolamento, può per questo risultare aggressiva; nei villaggi sono presenti pali sacrificali e altri luoghi di culto gelosamente custoditi, dato che, secondo la loro credenza, il contatto dei totem con uno straniero li renderebbe impuri e inadatti al culto, causando l’ostilità della madre terra e compromettendo quindi la vita dell’intera comunità. Nei dintorni dei villaggi spiccano le coltivazioni rigogliose di vari frutti, all’interno le case sono basse e protette da coperture in paglia. Nel pomeriggio si prosegue per Semiliguda (160 Km – circa 4 ore). Arrivo e sistemazione in hotel; cena e pernottamento.
Dopo la colazione in hotel, l’intera giornata sarà dedicata ad un’escursione nei villaggi di Bonda e Gadhaba e alla visita del mercato tribale di Onkudelli (70 km – circa 2 ore): qui ogni settimana i membri delle varie tribù si incontrano per le contrattazioni e gli scambi, e le loro donne si mostrano nei particolarissimi costumi tradizionali. Di origine tibeto-birmana, i Bonda (chiamati anche “i Pigmei dell’Orissa”) sono tra le tribù più bellicose e quelle che hanno conservato le tradizioni più primitive: principalmente cacciatori e raccoglitori, si procurano il cibo salendo su inospitali colline a sud di Jeypore, inoltre coltivano i terreni poco fertili che sono stati abbandonati dagli Indù. La loro organizzazione sociale è anch’essa assai primitiva e la loro lingua, di raro ceppo australo-asiatico, per via di un isolamento che dura da secoli è ormai incomprensibile a tutti coloro che non fanno parte della loro comunità. I Gadaba si dividono in tre diverse tribù: i più tradizionali sono i Boro Gadaba, considerati i veri depositari della cultura Gadaba, mentre gli altri due gruppi, gli Ollar e i Paranga, hanno perso quasi del tutto le caratteristiche tribali. I Gadaba, agricoltori e cacciatori, hanno un passato di braccianti e portatori presso le altre tribù (infatti la parola gadavb indica ‘colui che porta pesi sulle spalle’). La divinità più venerata è il sadubhai, il “dio-fratello”: diverso per ogni famiglia, ne è il protettore e viene considerato suo vero e proprio membro: egli prende parte a tutte le attività quotidiane della famiglia, alle cerimonie e alle manifestazioni pubbliche alle quali la famiglia partecipa. Dopo la giornata a contatto con queste due tribù, si tornerà a Semiliguda. Cena e pernottamento in hotel.
Colazione e partenza per Vishakapatnam (220 Km – circa 5 ore); sosta lungo il tragitto al mercato di Kunduli, il principale mercato tribale dell’Orissa, punto d’incontro di tutte le etnie. Arrivo all’ aeroporto di Vishakapatnam e imbarco sul volo per Delhi (ore 18.30 circa). Volo in coincidenza per il vostro volo per l’Italia.
Nota bene: qualora non vi fosse un volo da Delhi per l’Italia in coincidenza dopo l’arrivo da Vishakapatnam, è prevista una notte in hotel a Delhi e partenza per l’Italia il giorno successivo.
Principali aeroporti italiani